Gaeta

Il Castello di Gaeta

Tra montagne e mare

Come ho conosciuto la meta

Sono venuto a conoscenza di Gaeta grazie a un mio amico che un giorno mi ci portò e così ho deciso di tornarci perché ne rimasi affascinato.

Raggiungibilità

Per arrivare a Gaeta in Treno bisogna alzarsi presto, non è raggiungible in maniera diretta.

Si arriva prima alla stazione di Formia e poi si raggiunge la Via Vitruvio dove passa la navetta che porta a Gaeta.

Esplorazione

La Montagna Spaccata

Una volta sbarcato a Gaeta sono salito per Via Manunanzio Planco per raggiungere il santuario della Montagna Spaccata.

Prima di entrare nel santuario vale la pena visitare l’affascinante Grotta del Turco, che leggenda vuole, fosse rifugio di navi di pirati saraceni. I colori del mare nella grotta sono davvero unici.

Ascoltate il suono del mare, sembra avere qualcosa di magico.

Non è sempre aperta tutto il giorno, di sabato è aperta dalle 09:00 alle 11:45 e dalle 15:00 alle 17:45. Gli orari possono cambiare a seconda del periodo.

Anche il nome della grotta proviene da un’antica leggenda, ossia quella della “Mano del Turco”.

Esiste un’impronta di una mano nel santuario dove si può notare la scritta: “Un incredulo si rifiutò di credere ciò che la tradizione riferisce, lo prova questa roccia rammollitasi al tocco delle sue dita”.

L’impronta della mano si sarebbe formata nel momento in cui un marinaio turco miscredente si appoggiò alla roccia che miracolosamente divenne morbida sotto la sua pressione, lasciando così per sempre l’indelebile segno della mano.

La mano del turco
La mano del turco

Il santuario

Entrare nel santuario è come entrare nella montagna e si percorrono scalini stretti per arrivare fino al punto più suggestivo e panoramico da dove si può vedere il mare.

Il video rende meglio l’idea di quanto sia alto!

Punto panoramico

Il mio primo punto preferito, se ci si può ancora andare, è quello raggiungibile salendo su percorrendo il sentiero delle Falesie , qui di seguito il video

Lungomare

Finito il giro panoramico si avvicina l’ora di pranzo e sono sceso verso il Lungomare Giovanni Caboto, ripercorrendo la strada di andata

Finalmente sul lungo mare! E' ora di toccare l'acqua del mare... si ma dove andiamo a mangiare?
Finalmente sul lungo mare! E’ ora di toccare l’acqua del mare… si ma dove andiamo a mangiare?

Il pranzo

Ho chiesto in giro un posto buono dove mangiare e mi è stata consigliata la Bottega della Tiella dove ho mangiato un piatto tipico di Gaeta: la Tiella col polipo, ne ho mangiate tre porzioni! La terza solo per golosità!

Tiella col Popo
Tiella col Popo

 

Tempio di San Francesco D’assisi

Finito di mangiare sono salito verso il famoso Tempio di San Francesco D’assisi

Il sentiero Gaeta mediavale

Salendo su per Via S. Maria Ausiliatrice percorro uno dei più bei sentieri di Gaeta da dove si può ammirare il Castello Aragonese e man mano che si sale su il panorama diventa sempre più mozzafiato, poi mi siedo ed ascolto il mare.

Via Angioina

Soddisfatto del tempo trascorso sul sentiero medievale riscendo e procedo verso il castello, sono passato per Via Angioina, un altro punto suggestivo di Gaeta.

Via Angioiana
Via Angioiana

Lungomare

Dopo aver visto il castello da vicino sono tornato sul Lungomare dove ho aspettato la navetta per tornare a Gaeta.

Considerazioni a fine giornata

Gaeta è ricca di scenari, c’è sia montagna che mare ed è ricca di storia e leggende, è senz’altro uno miei luoghi preferiti dove mi piace tornare e la consiglio vivamente!

Poesie o racconti che ha ispirato